16/08/19

12.08.2019

E' un venerdì di agosto molto caldo, so che sei ricoverato da una settimana o più in ospedale perchè ti si sono riacutizzati i tuoi problemi respiratori.
Ho voglia di vederti, chiedo ad ale se posso venire a trovarti, ma lui mi fa capire che nn mi avresti riconosciuto o che forse nn vuoi vedere la gente perchè ti sei reso conto che sei arrivato alla fine.
passano i giorni, il mio pensiero corre sempre verso te.
Ricordo sempre con malinconia le estati che passavo da voi. mi divertivo a sgranare i fagioli e i piselli, te mi facevi ridere, prendendo in giro bonariamente la zia carla, le serate a giocare con i cugini nell'androne di casa.
poi sono cresciuta, ma il bene che ti ho voluto è cresciuto insieme a me. ti ho sempre considerato il mio secondo padre.
Dopo la morte della zia Carla ti sei ritrovato a combattere la tua malattia senza l'appoggio della zia, ma con accanto ale e davide.
Lunedi mattina alle 15 mi ha chiamato ale e appena ho sentito la sua voce ho capito subito che mi avevi lasciato.
Sono scoppiata a piangere.
Sono uscita dal lavoro e come un razzo sono venuta alla camera ardente nella speranza che ti avessero già portato.
L'addetto alle pompe funebri mi ha detto che ti avrebbero portato il giorno dopo.
Ho aspettato il martedì in trepidazione, volevo vederti anche perchè sapevo che sarebbe stata l'ultima volta che avrei visto il mio adorato zio Viky come ti chiamava la zia.
Il martedì alle ore 13 Roberto è venuto, a darti l'ultimo saluto. io sono arrivata una mezz'oretta più tardi.
Come sono entrata nella camera ardente ho salutato i cugini e lo zio Marco.
Poi mi sono avvicinata a te. Dio com'eri bello.
Avevi la barbetta un po lunga, i capelli arruffati nn sembrava che avevi sofferto fino a qlc giorno prima.
Ho chiesto a Davide se potevo metterti una cosa nella tasca della tua giacca.
Lui nn capiva.
Ho messo una mano in tasca e ho tirato fuori un cuoricino bianco che tenevo in macchina.
Allora Davide ha dato il consenso, e io ho alzato un pochino il velo e ti ho messo il cuoricino nel taschino della giacca.
Così io ho il tuo cuore e tu hai il mio per sempre.
Mi mancherai caro e dolce zio Vi.
un abbraccio e salutami tanto mio padre, la tua adorata sorella, la zia Carla i nonni e tutti i parenti che ti aspettavano lassù.

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