22/01/08

VERGINE DELLA SERA
Santa Maria, vergine della sera,

Madre dell'ora in cui si fa ritorno a casa,

e si assapora la gioia di sentirsi accolti da qualcuno,

e si vive la letizia indicibile di sedersi a cena con gli altri,

facci il regalo della comunione.

Te lo chiediamo per la nostra Chiesa,

che non sembra estranea neanch'essa alle lusinghe

della frammentazione, del parrocchialismo,

e della chiusura nei perimetri segnati

dall'ombra del campanile.

Te lo chiediamo per la nostra città, che spesso

lo spirito di parte riduce così tanto a terra contesa,

che a volte sembra diventata terra di nessuno.

Te lo chiediamo per le nostre famiglie,

perché il dialogo, l'amore crocifisso,

e la fruizione serena degli affetti domestici

la rendano luogo privilegiato di crescita cristiana e civile.

Te lo chiediamo per tutti noi, perché,

lontani dalle scomuniche dell'egoismo e dell'isolamento,

possiamo stare sempre dalla parte della vita,

là dove essa nasce, cresce e muore.

Te lo chiediamo per il mondo intero,

perché la solidarietà tra i popoli non sia vissuta più

come uno dei tanti impegni morali,

ma venga riscoperta come l'unico imperativo etico

su cui fondare l'umana convivenza.

E i poveri possano assidersi, con pari dignità,

alla mensa di tutti.

E la pace diventi traguardo dei nostri impegni quotidiani.

_ Don Tonino Bello

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