Tu, o Signore, continui a sfogliare
le pagine del mio romanzo,
e vi aggiungi sempre parole di pace e di perdono;
o Signore,
costantemente mi chiami e mi interpelli
anche se non so interpretare la Tua voce,
anche se continuo a costruirmi
i miei castelli sulla sabbia.
Tu mi insegui,
mi passi sempre accanto, inosservato...,
e mi sfiori dolcemente con la tua carezza soffice
fino a quando il tuo tenero bacio
non prosciuga l'ultima mia lacrima.
Tu, o Signore, insisti sempre
a voler sottrarre alla morte anche i sordi
i falliti, lo sfiduciato e chiunque si ostina
a non lasciarsi inebriare
dal Tuo eterno soffio rigeneratore...
perché, Signore, Tu sei la vita che non muore!
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